Tab Article
Macha Connor entra a Siddon Rock, di ritorno dalla seconda guerra mondiale, completamente nuda, con un cappello sulla testa, un paio di stivali consumati e il suo fucile. "Quella notte la luna non brillava, né si udiva alcun rumore, né l'ululato dei dingo, né il bramire dei canguri." Si apre così questo romanzo intriso di realismo magico e della potenza del territorio australiano, che presenta una galleria di personaggi eccentrici muoversi in uno strano e inquietante equilibrio nella cittadina dai segreti inenarrabili. Come Neil, aborigena dai magici poteri, inserviente alla scuola, che tutti conoscono, ma che nessuno vede, o come Sybil Barber che pulisce macchie di sangue inesistenti nella macelleria del padre, e Marge Redall la locandiera che cammina accompagnata da una nube di minuscole forme blu sulla testa, "perché tutti portiamo con noi cose che nessun altro può avere". Ma sarà Catalin Morningstar a stravolgere l'apparente quiete di Siddon Rock, arrivando con suo figlio Josis, dice lei dall'Europa. Sono accompagnati solo dai fantasmi e da uno strano violoncello sul cui manico appaiono le date di nascita e di morte delle persone a loro care e sono inseparabili fino ad una tragica notte in cui qualcosa di sconvolgente li separerà.